Stati Uniti | Washington D.C.

5 marzo 2025 |
 
Washington D.C. e' la capitale degli Stati Uniti nonche' il suo centro politico principale. Benche' ricca di attrattive turistiche, spesso non rientra negli itinerari classici, a torto. La citta' e' molto "europea" e si presta ad essere visitata a piedi. Ci vogliono un paio di giorni pieni per vederla tutta. Le zone piu' interessanti sono quasi completamente pedonalizzate, un plus non frequente negli Stati Uniti. E' pero' una citta' molto cara, sia hotel che ristoranti.

Il Distretto di Columbia e' formalmente una terra ritagliata da due delle colonie britanniche originali, la Virgina e il Maryland.  L'aeroporto Ronal Reagan di Washington e' in Virginia, tanto per dire. La parte della citta' che merita di piu' e' quella lungo il fiume Potomac, attrezzato con una piacevole passeggiata che porta fino al quartiere universitario di Georgetown (passando anche per il complesso del Watergate). Washington D.C. fu fondata per decreto il 16 luglio 1790. Oggi ha poco piu' di 600.000 abitanti anche se la maggior parte delle persone che gravitano intorno a Washington e' in realta' negli stati limitrofi di Maryland, Virginia e West Virginia (per un totale di oltre 6 milioni di abitanti nell'hinterland).

La vera attrazione pero' e' il National Mall su cui sono disposti edifici carichi di grande significato storico e di grandeur americana. Partendo da sinistra troviamo appunto il Lincoln Memorial, dedicato al presidente Abraham Lincoln (che tra le altre cose aboli' la schiavitu'). Sui gradini del monumento c'e' intagliato il nome di Martin Luther King Jr. nel punto esatto da cui pronuncio' il suo discorso del 1968 che iniziava con le la storica frase "I have a dream". Di fronte al Lincoln Memorial c'e' la famosa vasca (Reflecting Pool) che si vede un po' in tutti i film del 1968, compreso Forrest Gump, e che gia' da sola ispira, a torto o a ragione, fiducia nella democrazia americana (?!). Ai lati della vasca, monumenti dedicati ai caduti nella guerra di Korea, nella guerra del Vietnam, per poi arrivare al memoriale dei caduti nella Seconda guerra mondiale.

Proseguendo sempre verso destra, troviamo poi l'obelisco, piu' propriamente chiamato Washington Monument, costruito con due tipi diversi di marmo perche' i lavori vennero a un certo punto fermati. Dopo di che' iniziano quelli che sono chiamati Smithsonian Museums, ovvero un insieme di imponenti strutture museali di proprieta' di una fondazione, la Smithsonian appunto. Tra l'altro le origini della fondazione sono curiose: i soldi per fondarla derivano in gran parte dal lascito di un ricco scienziato inglese, James Smithson, attratto dagli Stati Uniti e dalla loro filosofia liberale, che negli USA non ci era nemmeno mai stato.

Tra i musei vale la pena visitare la National Gallery of Art, non gestita dalla Smithsonian. Al suo interno si trovano capolavori mondiali tra cui il ritratto di Ginevra de' Benci di Leonardo da Vinci e l'autoritratto di Van Gogh. Tra l'altro il museo e' gratuito.

Andando avanti si arriva al Campidoglio, che in inglese si chiama Capitol Hill. Ci si puo' entrare (prenotazioni sul sito, gratuite ma contingentate) e visitare le stanze dedicate ai presidenti. Architettonicamente poco interessante (e un po' pacchiano, con rispetto parlando) e' comunque significativo e non potrebbe essere piu' americano di cosi'. Dal Visitor Center del Campidoglio (accesso dalla piazza antistante il Campidoglio) si puo' accedere anche alla Corte Suprema e alla Libreria del Congresso (entrambi visitabili con prenotazione gratuita online). Stessa storia: poca architettura e valore materiale discutibile ma tanta enfasi sulla storia americana e molto pathos.

Dall'obelisco, andando verso nord, si arriva invece alla casa piu' famosa d'America, la Casa Bianca. Si puo' vedere solo da lontano oppure di lato, ma gli Stati Uniti sono sempre un po' cosi': li abbiamo gia' visti cosi' tante volte in TV che anche la prima volta che li visitiamo ci sembra di esserci gia' stati.

Stati Uniti | Chicago

12 febbraio 2025 |
 
Chicago, conosciuta a ragione come la Windy City, e' una delle principali citta' americane ed e' capitale dell'Illinois e di fatto del cosiddetto Midwest. Ha una popolazione di 2.7 milioni di abitanti (terza dopo New York City e Los Angeles). L'hinterland conta quasi 10 milioni di persone. Si sviluppa sulla riva sinistra del Lago Michigan ed e' caratterizzato da uno stile architettonico specifico, segnato soprattutto dall'abbondante uso di acciaio, con il contributo tra gli altri del grande architetto Frank Lloyd Wright.

Il centro citta' si sviluppa intorno al cosiddetto Magnificent Mile, o piu' propriamente Michigan Avenue, la via principale che costeggia il Millenium Park e l'Art Institute of Chicago, mostra permanente che vanta una collezione ricchissima di capolavori di artisti quali George Seurat, Van Gogh, Grant Wood, Edward Hopper.

India | Maharashtra | Ajanta e Ellora

11 febbraio 2025 |
 
Normalmente in India per visitare un luogo meritevole ci si impiega qualche ora di macchina. Per andare a Ellora e Ajanta le ore di macchina diventano veramente tante (piu' di 7, a seconda del punto di origine) ma ne vale la pena. Le grotte di Ajanta e il complesso di Ellora si trovano nel distretto di Aurangabad, nello stato del Maharashtra. Inutile dirlo, sono Patrimonio UNESCO. Per visitarle le opzioni di pernottamento non sono molte. Alcune (poche) valide sono nei pressi di Ellora. A Ajanta non risultano strutture. Le due localita' distano circa 2 ore di auto. Il modo migliore per visitarle entrambe e' ingaggiare un autista, non essendoci ovviamente mezzi di trasporto adeguati in zona. Nonostante i km da percorrere non siano molti, e' essenziale dedicare almeno due giorni perche' il tragitto e' molto lento e quindi non fattibile in giornata, ad esempio se si arriva da Mumbai. In entrambi i siti e' possibile trovare guide piu' o meno ufficiali, mediamente preparate, per visitare con un po' piu' consapevolezza i due monumenti.

In zona si trova un curioso monumento che merita una veloce tappa, se non altro per la sua (poca) originalita': una copia del Taj Mahal di Agra. Il Bibi Ka Maqbara e' infatti legato a doppio filo con il piu' famoso Taj: fu commissionato dal figlio dell'imperatore mogul Aurangzeb (quello che commissiono' il Taj in memoria della moglie) per onorare la morte della moglie Dilnas Banu Begum (morta durante il parto come la suocera). Il Bibi Ka Maqbara e' del 1660, trent'anni dopo il Taj.




Le grotte buddhiste di Ajanta ricordano molto quelle di Dambulla in Sri Lanka, o le grandiose grotte di Mogao in Cina (o le meno inflazionate grotte di Yulin poco distanti). Si tratta infatti di una trentina di spazi letteralmente scavati nella roccia lungo la fiume Waghora che in questo punto disegna un'ansa molto stretta. Le grotte sono state costruite in due fasi: la prima nel II sec. a.C., la seconda dal 400 al 650 d.C. Nonostante molti scritti buddhisti parlino di queste grotte come destinazione di molti pellegrinaggi, il complesso fu "riscoperto" dagli inglesi nel 1819, durante una battuta di caccia alla tigre. Purtroppo i colori che una volta dovevano essere abbondanti e d'effetto, sono andati via via ossidandosi e hanno lasciato posto a una patina verdastra ma nel complesso le grotte trasmettono ancora la grandiosita' di un tempo.










Il complesso di Ellora invece e' famoso per il rock-cutting "in negativo", nel senso che, presa una roccia, e' stato rimosso il superfluo per creare elaboratissimi monumenti all'aperto. E' conosciuto come Ellora caves, anche se qui troviamo principalmente spazi aperti, oltre ad alcune grotte. E' databile tra il 600 e l'anno 1000 e ha avuto influenze buddhiste, jainiste e hinduiste. Il pezzo principale del complesso e' il tempio Kailash, tipicamente dotato di una struttura a carro e dedicato a Shiva.

Italia | Piemonte | Biella, Recetto di Candelo e Panoramica Zegna

11 febbraio 2025 |
 
La provincia di Biella non e' una destinazione turistica di massa ma meriterebbe di essere rivalutata e sicuramente scoperta, almeno da chi passa da queste parti. Di per se' Biella e' una citta' piacevole, di dimensioni ridotte (non supera i 50.000 abitanti). La storia di Biella e' legata alla lavorazione della lana, si trovano infatti in questa zona numerosi lanifici, uno tra tanti Ermenegildo Zegna, di cui si parla piu' sotto.

Una delle attrattive piu' conosciute in zona e' il Recetto di Candelo, situato appunto a Candelo, appena fuori dai limiti della citta' di Biella. Il Recetto e' in pratica una piccola cittadella di epoca medievale che aveva l'obiettivo di fornire protezione al signore locale (che lo utilizzava come magazzino) e per la popolazione in caso di attacchi. Ne esistono altri in Italia, ma questo e' particolarmente ben conservato.

La vera star della provincia di Biella e' pero' la Panoramica Zegna, una strada panoramica (la Strada Statale 232) valorizzata appunto dal lanificio Ermenegildo Zegna che qui ha la sua sede storica. La strada attraversa un'area protetta denominata Oasi Zegna, che si estende per oltre 100 km².

La Panoramica Zegna inizia formalmente a Villanova Biellese ma entra nell'Oasi Zegna a Trivero Valdilana, dove nel 1910 Zegna fondo' lo storico marchio e dove ancora oggi si trova la sede originale della fabbrica. La strada panoramica prosegue per circa 10 km fino a Bocchetto di Sessera (1382 mslm). La strada fu inaugurata il 10 dicembre 1938.

Oltre alla strada panoramica, percorribile in auto, in bicicletta o in moto, e gia' di per se' meritevole del viaggio, l'Oasi Zegna offre innumerevoli opportunita' tra percorsi naturalistici da fare a piedi, in mountain bike o a cavallo. La localita' Bielmonte e' anche una destinazione sciistica invernale. La Conca dei Rododedri, ricca di 500.000 piante variopinte, da il suo meglio tra meta' maggio e giugno.



sede storica del lanificio Zegna a Trivero Valdilana

sede storica del lanificio Zegna a Trivero Valdilana


Recetto di Candelo







Giappone | Kansai | Il te' a Uji

 
A poca distanza da Kyoto si trova Uji (180.000 abitanti), raggiungibile da Kyoto con uno dei frequenti treni per Nara.

Uji e' famoso soprattutto per la produzione di te' matcha (quello ridotto in polvere e che viene usato nelle cerimonie del te' giapponesi). La coltivazione del te' a Uji inizia alla fine del XIV secolo. A quell'epoca il te' era prerogativa della nobilta' e da Uji veniva mandata a Edo (Tokyo). Uji rimase la capitale del te' matcha fino al 1912 ed e' proprio per questo motivo che e' qui che si trova uno dei negozi di te' piu' antichi del Giappone (del mondo?), il Tsuen Tea Shop. Uji e' anche una destinazione turistica per i suoi templi, che rientrano nel Patrimonio UNESCO di Kyoto. L'Amida Hall (del 1053) e' addirittura riportata su una delle facce della moneta da 10 yen.

Il villaggio e' di per se' piuttosto piccolo, con la solita via pedonale fitta di ristoranti, ma tutto intorno e' possibile addentrarsi nella foresta e visitare a piedi i campi coltivati a te' e il paesaggio della campagna circostante.
Tsuen Tea Shop